sabato 2 giugno 2012

MAMMA A VENT'ANNI




Perchè scrivere una nuova poesia
quando ti ha colto d'improvviso
la stretta unghiata della commozione
pietà d'altri dolori a te lontani
ma non tanto che non sia
l'umanità che è in te che brucia
e trema
sfrigolando e geme
con lo stesso rumore fumoso
e rosso
lo stesso sangue
e acqua che scorre
sulla tua anima nuda
scava rivoli nella polvere
di silenzi e frantumati
scogli d'ardesia
e nero
come la tua stessa ombra
tremante all'agguato
dei giorni che ancora verranno
e porteranno lacrime
o forse gioie

ma poche credo
che troppa consapevolezza
e troppa empatia
t'unisce al modo delle umane
sciagure





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