mercoledì 22 agosto 2012

In spiaggia COLORI



Sta a lato della piazza Povertà
ed ha la mano nuda e il corpo a terra
dove la terra è nuda.
Schiava di fame e di necessità
di una coperta al freddo
di suola alle scarpe nuova
dell’oggetto essenziale
al necessario bisogno corporale.
E’ cattivi pensieri o stanchi
e rassegnati non pensieri
una rinuncia all’anima
una lotta di carne e sangue e d’unghie.
Come disse il povero al potente
quando la falce nera
uguali nella polvere li rese
ciò che hai avuto e goduto
ch’è frutto d’un mal speso potere
i poveri te l’hanno concesso
perché giustizia ci fosse
e fossero i beni ripartiti
a tutti fosse il lavoro un diritto
e premio la ricchezza alla fatica.
Tu l’ordine hai sovvertito
e del potere hai fatto un vizio
i ricchi hai arricchito
ed ai poveri hai tolto il rispetto.
Come disse al povero il potente
quando la falce nera
nella polvere uguali li rese
finché ho potuto ho preso
perché sapevo che giustizia non è
e giudizio nemmeno nella terra
che gira né nella polvere nera
e se ora siamo uguali
sei sempre tu nel confronto
il perdente.
 E a lato della piazza Povertà
ha la mano nuda e il corpo a terra
dove la terra è nuda.

2 commenti:

  1. Heavy words. Your painting reminds me of the peddlers on the beach hawking their wares to those who can afford the beach, the room and board of high-end lodgings. What strikes me about these people is their strength and fortitude. They are doing what must be done day after day. I buy their wares without haggling. I applaud at first sight.

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