mercoledì 22 agosto 2012

Stintino anni '30



Dei mille panorami si sciorina
All’ovest pallido d’umidi veli
L’unico a me che chiama di mari e spini
L’acre respiro ed avaro d’intrichi
S’involve in sé raspando la terra
Ma d’improvviso s’espande
E s’offre scarmigliato e nudo
Al vento che di maestro impone
La sua ala scalpitante 


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