lunedì 13 febbraio 2012

GATTA BAMBINA




Raggomitolata come la gatta
-che russa sul divano di velluto
e indifferente le vibrisse freme
al sogno della preda-
fingo una resa al sonno
ed estenuata protraggo nel buio
i pozzi neri dei miei occhi chiusi.

Vedo ronfare in morbidi sussulti
la gattina squama di tartaruga
che mi faceva le fusa e gli agguati
e carezzava con artigli pungenti
ma bonari il grembo che l'accoglieva,


sento la bambina aerea svolazzare
insieme a cento farfalle colorate
nell'aria tersa alla mattina presto,
odoro il grembiulino azzurro chiaro
le spighe fragranti dei suoi capelli
ondeggianti nel gioco,
tocco la bianca risata argentina
dei suoi dentini aguzzi e ne soppeso
la leggerezza di spuma.

Quando sguarda furtiva
dal verde delle sue grandi iridi
si parte un fiato di luce
e parla con la voce sua fanciulla



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