giovedì 23 febbraio 2012

L'AMICA E L'INFANZIA


Non ero sola nel viaggio

Forse tu bambina solo giocavi
e ciò che era per me totale  per te
del tutto marginale
al centro dei tuoi infantili pensieri.
Quando io m’aggrappavo alla sartia del mio
viaggio e del tuo  tu allora
nel tuo sorridente mare di spuma
ai tuoi adolescenti orizzonti la prua
volgendo  non mi comprendevi se non
ciurma o zavorra di cui
liberarti in porto con i trastulli
della traversata  noiosi orpelli
E marcito cordame alla tua vela




Amiche Perdute
Tu scordato bene non mi ami più
E troppo brucia il senso del diniego
Che pure per molti anni io non coglievo.
Giunte all’età del bilancio sul piatto
Il diseguale peso dei ricordi
Incide come d’un vuoto che conta
Come d’un pieno e degli zeri somma
Esosa si fa a reclamare il debito.
Tu muta amica non sei ombra rimossa
Di più o meno inconsci sensi di colpa
Di un bene che solo per me ora intendo
È perduto e pianto coi miei vent’anni






Nessun commento:

Posta un commento