Non ero sola nel viaggio
Forse tu bambina solo giocavi
e ciò che era per me totale per te
del tutto marginale
al centro dei tuoi infantili pensieri.
Quando io m’aggrappavo alla sartia del mio
viaggio e del tuo tu allora
nel tuo sorridente mare di spuma
ai tuoi adolescenti orizzonti la prua
volgendo non mi comprendevi se non
ciurma o zavorra di cui
liberarti in porto con i trastulli
della traversata noiosi orpelli
E marcito cordame alla tua vela
Amiche Perdute
Tu scordato bene non mi ami più
E troppo brucia il senso del diniego
Che pure per molti anni io non coglievo.
Giunte all’età del bilancio sul piatto
Il diseguale peso dei ricordi
Incide come d’un vuoto che conta
Come d’un pieno e degli zeri somma
Esosa si fa a reclamare il debito.
Tu muta amica non sei ombra rimossa
Di più o meno inconsci sensi di colpa
Di un bene che solo per me ora intendo
È perduto e pianto coi miei vent’anni
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